Una delegazione del nostro team ha fatto il 19 aprile 2018 una visita guidata al termoutilizzatore e ha partecipato alla convention partner commerciali A2A Energia presso la Cantina Bellavista ad Erbusco – Franciacorta (BS). Eccovi la cronaca della premiazione di Giulia Candida Barillaro, team leader in Accueil del progetto A2A.
Il bip della sveglia e la partenza
Il bip della sveglia alle 4 del mattino portava con sé un messaggio chiaro: il viaggio dalla postazione alla convention, dalle cuffie al premio sarebbe iniziato da lì a breve. Il borsone con un ricambio e il vestito dell’occasione erano già pronti dalla sera prima. Ma il bagaglio, quello più importante, carico di ciò che davvero mi importava avere, era già pronto da tempo: anni di formazione, tenacia, obbiettivi da raggiungere, aspettative e, soprattutto, compagni di strada si disponevano tutti – ordinatamente – nello spazio della mia valigia interiore.
L’aereo per Bergamo sarebbe partito poche ore dopo, alle 8 del mattino. Mezz’ora prima dell’imbarco, all’aeroporto di Lamezia Terme, il nostro gruppo Accueil era quasi al completo: io, Letizia Stanganello, Elena Corigliano, Rossana Santoro e Domenico Romeo, project manager del progetto A2A Energia. Antonio Iannello ci avrebbe raggiunti una volta arrivati a Milano. Il nostro comune denominatore, oltre al fatto di essere colleghi, era quel misto di speranza e soddisfazione che i nostri occhi riflettevano. Una sensazione che, seppur non conoscendoci tutti personalmente, ha aumentato in noi quell’empatia che ci ha resi subito compagni di viaggio.
L’arrivo
Arrivati a Bergamo, come da programma, un’auto aziendale ci ha portati direttamente in albergo a Brescia. Il fuori programma è stato ritrovare quella tipica temperatura estiva che proprio non ti aspetteresti al nord.
Gli invitati alla kermesse erano anche loro sul posto: partner commerciali e call center di tutta Italia lì, come fossimo tutti alla notte degli Oscar nell’attesa di capire chi di noi avrebbe stretto tra le mani la famosa statuetta.
La visita
Consumato un veloce lunch, la giornata è partita con la visita al termo-utilizzatore A2A Ambiente di Brescia. Dopo un breve tragitto, ecco stagliarsi dai finestroni del bus una grande torre striata di 40 sfumature di blu, quasi a volersi confondere col cielo terso di fronte a noi. Come fosse un dipinto naturalistico, il termo-utilizzatore si ergeva nel verde incontaminato di una collina lombarda, cancellando d’un tratto l’idea che generalmente si ha di un impianto del genere.
Vestiti di tutto punto, con elmetto e gilet A2A d’ordinanza, è iniziata la nostra visita della struttura. Un termo-utilizzatore all’avanguardia tra gli impianti europei, classificato al primo posto nel mondo per efficienza, recupera energia elettrica e termica dai rifiuti servendo ben 200.000 famiglie e 60.000 appartamenti nella sola Lombardia. Efficienza che abbiamo visto tradotta nella organizzazione schematica degli spazi operativi all’interno dell’impianto, mantenendo una certa idea di apertura tra gli ambienti sospesi dei piani, attraverso i pavimenti e i soffitti a griglia che permettevano allo sguardo di perdersi tra le molteplici aree di lavoro. Ma se credevamo di aver già esaurito così tutto il nostro stupore, ci siamo dovuti prontamente ricredere una volta entrati nel cuore dell’impianto. Dalla vetrata di una piccola stanza di comando, come fossimo ragazzini curiosi che guardano dal buco della serratura, la visione di due enormi ragni d’acciaio calarsi dall’alto per afferrare cumuli da un’immensa montagna di rifiuti pronti ad essere trasformati in energia, ci ha definitivamente chiarito la portata dell’obiettivo che ci siamo trovati di fronte: l’ambiente e la sua salvaguardia.
La convention
Conclusa così la visita del termo-utilizzatore abbiamo proseguito verso la nostra prossima tappa, che prevedeva l’arrivo presso una delle cantine vitivinicole più prestigiose d’Italia: la Bellavista. Dopo un rapido passaggio in hotel per indossare gli abiti adatti all’occasione, giunti sul luogo abbiamo subito compreso il motivo per cui la cantina portasse in dote quel nome. Un piccolo sentiero di ciottoli ci ha guidati verso una naturale finestra su un panorama mozzafiato, con i flash dei nostri smartphone a immortalarne ogni singolo dettaglio.
La convention è così iniziata poco dopo, all’interno di una grande sala, dove l’amministratore delegato di A2A Energia ci ha dato il benvenuto illustrandoci brevemente i numeri che fanno dell’azienda la prima multiutility locale in Italia. A seguire la special guest della conferenza: Luigi Mazzola, ingegnere Ferrari. Due ore di intervento pregne di passione, durante le quali abbiamo compreso – anche attraverso filmati di repertorio di campioni della Formula1 come Senna e Schumacher – quanto le emozioni, oltre che la tenacia, siano la vera base su cui si fonda ogni grande leadership. Ogni emozione andrebbe guidata e canalizzata verso la giusta meta, governandone la direzione proprio come un pilota durante una gara. La strada per una corretta crescita professionale passa così da un’attitudine quasi fanciullesca, ovvero sgombrare la mente dai pensieri per lasciar spazio a nuove esperienze formative.
Come se non bastasse, d’un tratto il volto d’un “nuovo collega” compare sul maxischermo a salutare con noi la sua nuova avventura in A2A: Claudio Bisio, nuovo testimonial aziendale.
La premiazione
Terminati gli interventi, ormai pronti a lasciare la sala, e decisamente in anticipo sulle nostre previsioni è giunto l’annuncio che dava l’inizio alle premiazioni. Col cuore in gola ci siamo preparati a vivere il momento più importante del nostro viaggio. I premiati si succedevano uno dopo l’altro sul palco, ognuno a rappresentare una diversa categoria. Al momento del premio per “Top Performer tele seller outbound” previsto per la categoria alla quale concorrevamo, tutte le nostre speranze sono venute alla luce come al diradarsi di una nebbia, quando dal maxischermo abbiamo visto nitidamente apparire in dissolvenza i contorni del logo ACCUEIL. La soddisfazione di aver vinto il riconoscimento si è fatta ancora più grande quando Alessandro Caracciolo, amministratore di Accueil, si è rivolto a noi invitandoci a salire tutti con lui sul palco per ritirare la targa. È stato in quel momento, l’uno accanto all’altro, che il concetto di squadra, di cooperazione, di unità di intenti si è delineato chiaramente davanti a noi. Entusiasti e fieri di aver aggiunto un ulteriore tassello alla nostra crescita professionale, sale quotidiano del nostro lavoro.