Mirjana Avdiaj, consulente telefonica presso Accueil nella sede di Vibo Valentia ci racconta di come, dopo una prima parentesi a Tirana durante i suoi anni di studio, abbia trovato in Accueil stabilità economica, tempo per la traduzione, la sua vocazione, e l’amore della sua vita.
Ciao Mirjana. Innanzitutto dicci un po’ di te, dei tuoi studi ed esperienze lavorative precedenti.
Sono nata in uno splendido paesino nella parte nord dell’Albania. Quando avevo 10 anni io e la mia famiglia ci siamo trasferiti a Tirana.
Ho da sempre avuto la passione per le lingue straniere ed ho frequentato quello che da noi è il corrispettivo del vostro Liceo Linguistico. Inizialmente con indirizzo spagnolo ed inglese a cui s’è poi aggiunto anche italiano. Sono quindi entrata all’università proseguendo con le stesse lingue e seguendo quella che ormai sembrava essere la mia vocazione, la traduzione.
Si è poi confermata essere effettivamente quella?
Sì, sono entrata all’Università proseguendo con lo studio delle tre lingue di cui sopra con lo Spagnolo in primo piano.
Dopo tre anni di bachelor e due di master mi sono laureata con il massimo dei voti. Ma già dai miei 18 anni, quando frequentavo ancora il primo anno, ho cominciato contemporaneamente a lavorare. Il mio primissimo lavoro è stato proprio in Accueil.
Come sei venuta a conoscenza dell’opportunità che Accueil dava anche a Tirana?
Una mia amica e collega che già ci lavorava mi parlava di questo ambiente stimolante ed interessante e del supporto dei Team Leader italiani in sede. Io ho subito visto un’opportunità per essere indipendente, sgravare la mia famiglia dal peso di un po’ di spese e fare esperienza sul campo con la lingua italiana.
Come ti sei trovata?
All’inizio, avendo lo spagnolo come prima lingua e con le tante similitudini che ci sono tra quest’ultima e l’italiano, ho avuto qualche difficoltà ma essere guidati da dei responsabili madrelingua, nonché persone straordinarie, è stato determinante. Era il 2014 e dopo quasi un anno molto intenso e bello ho lasciato per dedicarmi interamente agli esami ma il mio era solo un arrivederci.
Cosa hai fatto in quel frangente?
Per l’appunto ho studiato tanto, ho anche insegnato spagnolo in un centro di corsi di lingue a cui ero stata segnalata dall’Università, Tanta fatica, tanto sacrificio ma ancor di più soddisfazioni.
Terminati gli studi era per me giunto il momento di tornare in Accueil ma…in Italia.
Cosa ti ha riportata in Accueil e come mai in Italia?
Sono stati l’esperienza bellissima che ho avuto la prima volta e soprattutto…l’amore. Ho conosciuto Antonio Iannello che allora era Team Leader in trasferta in Albania. Ci siamo frequentati , abbiamo mantenuto i rapporti anche a distanza per quasi un anno, quando lui rientrò dalla trasferta a casa sua a Vibo Valentia, ed innamorati. Oggi siamo felicemente sposati e lavoriamo entrambi, dopo una parentesi a Siracusa, a Vibo Valentia.
Una nuova casa, l’amore, che cos’altro hai trovato al tuo ritorno qui da noi?
Ho conosciuto persone stupende. Tutti i miei responsabili dai tempi di Tirana, Antonino Veltre, Domenico Romeo, Piero Buonasera. Ho stabiltà economica ma anche la possibilità di portare avanti il mio lavoro di traduttrice (sto lavorando su un libro dallo spagnolo all’albanese proprio in questo periodo). Ho visto quanta attenzione c’è stata nei confronti dei dipendenti con lo smartworking durante il lockdown che ci ha consentito di continuare a lavorare in sicurezza. In definitiva ho trovato accoglienza. Non solo di nome, Accueil è davvero accoglienza.