Abbiamo scambiato qualche parola con Dario Sanguedolce, attualmente coach del progetto Eni gas e luce presso Accueil nella sede di Messina. Il nostro collega ci racconta come abbia cucito perfettamente addosso a se una nuova professione alla soglia dei 40 anni.
Sono passati diversi anni da quando sei entrato in azienda in pianta stabile. Partendo dal presente come pensi sia cambiata la tua vita a livello professionale?
Ero nel bel mezzo di una crisi lavorativa, disoccupato da tre anni. Non avevo mai inviato un curriculum a un call center, per cui è stato come un salto nel vuoto per me. Tutto potevo pensare tranne che una volta entrato qui, tre anni e mezzo fa, mi sarei trovato davanti ad un progetto a lungo termine. La mia vita professionale da allora è cambiata, e in meglio.
È un lavoro che mi piace fare, che mi appassiona e in cui credo. Ho imparato tanto e devo tanto sia a Massimiliano Romeo, Project Manager del progetto di cui mi occupo, Eni gas e luce, che a Tindara Maria Giovanna Raneri, mia team leader. Tutto il percorso lavorativo fatto finora, da consulente junior a senior, fino al mio ruolo attuale di coach lo devo anche a loro, oltre alla mia personale attitudine. Penso di aver ricambiato il loro supporto con risultati che spero – e credo – soddisfino entrambi.
Quali sono le maggiori differenze che hai riscontrato con le precedenti esperienze lavorative?
Prima ero ragioniere contabile, mi basavo su numeri, su carte. Questo è un lavoro diverso perché interagisci con le persone. La cosa che mi appassiona di più è che la chiamata non è finalizzata solo ed esclusivamente alla chiusura del contratto.
Quando chiamo i clienti è come se entrassi nelle loro case, quasi come se fossi invitato a conversare con loro in salotto. Mi piace ascoltare. Ho notato che l’animo umano si apre di più quando si confronta con estranei. Senza filtri e senza timore di essere giudicati, ti aprono una porta su una loro parte di vita.
Ricordo un episodio in cui, dopo aver illustrato tutti i vantaggi dell’offerta Eni gas e luce ad una cliente, entrai così tanto in empatia che decise di formalizzare il contratto facendomi addirittura un encomio, ciò nonostante il marito in prima battuta non fosse d’accordo. Essendo la fornitura intestata a lei mandò quindi avanti la pratica senza indugio. Mi ha fatto piacere che la signora avesse visto in me trasparenza e professionalità tanto da procedere in totale autonomia.
Cosa ti ha convinto a proseguire in Accueil? Le prospettive di crescita in azienda, la stabilità retributiva o entrambi gli aspetti?
Entrambi gli aspetti. Si riesce ad arrivare ad uno stipendio dignitoso e soprattutto regolare. Puoi contare e basare le tue uscite mensili considerando la data di emissione dello stipendio perché se non è puntuale viene addirittura anticipato, come nel caso in cui il giorno previsto sia a cavallo di un fine settimana.
E anche per via delle prospettive di crescita perché Accueil è una realtà che si espande di giorno in giorno. Si aprono frequentemente sedi nuove in altre regioni e di pari passo si confermano sul territorio. La spinta a rimanere mi è stata ovviamente data anche dai risultati che ottenevo e ottengo tuttora.
Il tuo percorso finora è costellato da numerosi successi, obiettivi raggiunti. Sei coach da un anno e mettere a disposizione il tuo talento deve essere appagante. Come hai vissuto questa promozione?
Quando mi hanno chiamato per propormi la possibilità di svolgere l’attività di coach accanto alla mia team leader, non me l’aspettavo. Ho vissuto tutto ciò non dimenticando che sono partito in sordina, facendo solamente quanto di mia competenza. Pian piano sono riuscito a esprimermi sempre meglio e a raggiungere punteggi grandiosi fin quando tutto è culminato nella promozione.
Pensi che la tua ricerca di un lavoro si sia finalmente fermata una volta approdato in Accueil? E se sì, perché?
Inizialmente, nonostante mi trovassi bene sia umanamente che professionalmente, ero sempre con un orecchio teso verso altri lidi, anche perché questo lavoro mi porta a vivere lontano da casa. Ma dopo, vedendo che mi venivano conferiti ruoli principali e non più marginali, supportato dalle garanzie che l’azienda mi dava, ho deciso di collaborare definitivamente frenando altre ricerche.
Quali sono i punti di forza che evidenzieresti più di altri?
Serietà assoluta. Puntualità e il fatto che si lavori per brand importanti come Eni gas e luce, Fastweb, Vodafone, Trussardi, e tanti altri. Dopo anni alla ricerca di un lavoro stabile ho conosciuto Accueil e ho deciso di lavorare a 160 chilometri dalla mia famiglia. La nostra vita è segnata dai sacrifici, ma se si è ripagati bene il sacrificio diventa fortuna.