Angelo Masullo, Team Leader presso Accueil nella sede di Reggio Calabria, ci narra la sua storia professionale, da consulente a best performer, per poi affermarsi come Team Leader.
Come sei arrivato in Accueil? Ti va di raccontarlo ai lettori?
Sì. Certo. Due mesi dopo il diploma ho inviato il curriculum all’Accueil. Mi incuriosiva questa attività, anche se un po’ scettico per i vari cliché negativi sui call center: lavoro difficile, precario, pochi soldi. Cliché dei quali mi sono ricreduto in poco tempo.
Intanto intraprendendo gli studi universitari in Giurisprudenza. C’era una clausola: dovevano necessariamente essere mantenuti da me. Non volevo pesare sulla famiglia e volevo un mia indipendenza economica. Quindi Accueil e la professione di consulente, potevano darmi un lavoro e quel guadagno necessario a mantenere gli studi e me stesso.
C’è anche un retroscena simpatico sul perché hai scelto Accueil, vero?
Esatto. Abitavo nello stesso stabile in cui c’è una delle sedi Accueil, in via Ciccarello a Reggio Calabria. Vedevo entrare e uscire molti ragazzi e ragazze ed ero molto incuriosito dai discorsi che ogni tanto mi capitava sentire. Così, dentro me si schiarisce il dubbio: avrei fatto il colloquio nell’azienda sotto casa.
Entrato ad agosto, ho respirato fin da subito un’aria professionale e meritocratica, che ben ti formava e ti preparava ad affrontare un lavoro stimolante. Capii che in Accueil c’era la possibilità di crescere e di guadagnare bene. Capii che era possibile porre basi solide in cui costruire un solido futuro.
Quindi non hai mai avuto difficoltà a raggiungere obiettivi importanti? Momenti di sfiducia?
No. Effettivamente non ho avuto significative difficoltà. Messe le cuffie e iniziando il percorso da consulente sul progetto Vodafone Residenziale, con determinazione e costanza ho raggiunto ottimi risultati. Non ho mai avuto momenti di sfiducia e di questo ringrazio infinitamente colei che è stata la mia guida, la mia prima e unica Team Leader: Pia Versace. Mi ha fatto crescere in breve tempo. Con le sue nozioni, consigli e fiducia, ho raggiunto il bonus personale già il primo mese.
Dall’entusiasmo che ancora emerge dalle tue parole, ricordare il passato è ancora uno stimolante ed energetico flusso di ricordi positivi?
Certamente. Ricordo ancora con soddisfazione quando presi il primo stipendio. In busta paga c’era un importante guadagno. Mai ricevuti tanti soldi in un solo mese di lavoro. La mia produttività in Accueil, la precisione e la sicurezza di uno stipendio versato con puntualità ogni mese, mi ha confermato di aver fatto la scelta giusta.
In quanto tempo sei diventato Team Leader? E come è stato lavorare in trasferta?
Circa un anno e mezzo, inizio dicembre 2012. Ho iniziato nella prima sede storica dell’Accueil in via Verdirame. Poi mi sono spostato a Ciccarello. Poco dopo è iniziata la trasferta a Rende.
È stata dura lavorare su un progetto nuovo, con nuove persone e in una nuova città. Ma a seguire il mio lavoro sul progetto Fastweb Residenziale c’era una grandiosa persona che ringrazio infinitamente per quello che ha fatto per me. Senza il sostegno professionale e umano di Fabio Perciante, il Project Manager sul progetto Fastweb, il mio lavoro non avrebbe raggiunto altri risultati importanti.
Poi sono tornato a Reggio Calabria, nella sede principale in via Sant’Anna, a lavorare sul progetto Vodafone CVM.
Cosa hai provato nel diventare uno dei più giovani TL dell’Accueil?
Non ti nascondo che inizialmente l’ansia era tanta perché dal gestire il mio lavoro indipendente e autonomo, mi sono ritrovato a dover gestire un gruppo vasto di persone. Ma la voglia di mettermi nuovamente in gioco e la fiducia da parte dell’azienda, mi hanno permesso fin dall’inizio di dare il massimo, mettendo da parte ogni paura e la mia giovane età.
Chi vuoi ringraziare per questa tua formidabile ascesa professionale? E cosa vedi nel tuo futuro?
Voglio ringraziare profondamente Carmelo Versace, il Project Manager sul progetto Vodafone. Carmelo è stato fondamentale. Il primo a credere in me e nelle mie capacità. La mia crescita da TL è soprattutto merito suo. Il suo carisma e la sua professionalità sono stati da esempio. C’è ancora oggi un rapporto di fiducia reciproca, e non smetterò mai di ringraziarlo.
Per il mio futuro voglio concludere gli studi universitari. A livello lavorativo, anche se più che soddisfatto, sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli e ambizioni professionali. E nella vita privata prevedo di allargare la mia famiglia – sorride – magari con mia moglie e un bebè. Così… non sarebbe per niente male il domani.